Quando sono arrivato al cavalcavia Bacula, tra piazza Stuparich e piazzale Lugano, pochi giorni dopo lo sgombero, c’erano ancora persone sotto le arcate. Mi hanno raccontato che fino ad allora avevano dormito all’aperto, accanto all’insediamento distrutto, e che stavano per partire per la Romania come anche tanti altri stavano facendo. Molti invece avevano deciso di restare a Milano e si erano sistemati in zona Lambrate e in un edificio abbandonato a pochi passi dal cavalcavia in piazzale Lugano. Ci sono stato, al secondo piano alcune famiglie avevano organizzato una “casa” con dei materassi, un tavolo recuperato e tre tende da campeggio.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.